agricoltura Biologica
di Precisione
sementi autoprodotte di culture autoctone
connubio imprescindibile: Naturale e consapevole.
L’attenzione e la scelta delle culture è frutto di un lavoro perenne e meticoloso. Di nottate di ricerca, anni di sperimentazione sul campo e l’occhio e la mano professionale del nostro instancabile e dedito Perito Agrario. Un’infinita cura ed attenzione che tenda ad un prodotto Unico e Genuino.
Riuscire a produrre un cibo sano, giusto ed etico è la nostra piccola rivoluzione!
Sementi autoprodotte e concimazione naturale.
Le coltivazioni in assoluto, sono uno degli aspetti che richiede più attenzione, professionalità e conoscenze.Come avrete sospettato sono tutte rigorosamente biologiche. Commettere anche un solo errore può compromettere in maniera a volte irreparabile le coltivazioni.Sono anche la parte più vulnerabile alla sorte, molto dipende dalle stagioni. Pioggia, neve, caldo, vento… Gli agenti atmosferici contribuiscono in maniera determinante alla riuscita della Raccolta.
Prima della semina il processo è sempre quello di preparare qualche mese in anticipo i terreni, con lavorazioni meccaniche mai profonde, affinché ci sia un controllo naturale delle infestanti ed evitando un impoverimento del suolo. Queste azioni fanno si che gelo e disgelo, le nevi e nel complesso tutti gli eventi meteorologici creino una macro e micro porosità del terreno attivale, fondamentale affinché le sostanze organiche non vengano dilavate.
E’ importante sapere che la sola concimazione che utilizziamo è lo stallatico che troviamo nei ricoveri dei nostri allevamenti biologici non intensivi. Bovini ed ovini che mangiano ciò che coltiviamo o erbe spontanee dei pascoli d’altura. Inoltre le sementi utilizzate sono autoprodotte o con certificazioni BIO (qualora in alcuni anni non bastassero le nostre). Le culture sono autoctone: patate, grani antichi (farro Dicocco, Senatore Cappelli), legumi (lenticchia di montagna, ceci, fagioli). Di queste nessuna viene trattata con prodotti chimici, la battaglia climatica e quindi le basse temperature che si mantengono nella maggior parte dei mesi dell’anno, garantiscono la sterilizzazione del suolo. In questo modo gli agenti patogeni vengono per lo più annientati e la necessità di utilizzare un intervento artificiale è pari a zero.
Nel rispetto dell’impronta ecologica e del consumo del suolo le terre vengono messe a rotazione.
Inoltre abbiamo ripristinato castagneti storici e curiamo delle piante di noci.
Un meleto in “Rosa”.
Da circa 2 anni abbiamo impiantato 700 Mele Rosa dei Sibillini, una varietà autoctona. I filari vengono sostenuti utilizzando pali di castagno reperiti da aziende boschive del luogo (attenzione ai materiali utilizzati-rete con altre aziende- azzeramento inquinanti relativi ai trasporti- indotti sul territorio- circolarità). In questo modo si riduce l’impatto ambientale che si sarebbe creato utilizzando sostegni di altro materiale, come alluminio o cemento che risulterebbero poi inquinanti alla fine della loro vita tecnica. Le piantine, sono frutto d’innesto su piede (M111) ovvero un selvatico, affinché si adattino egregiamente all’ambiente montano e per la resistenza ad eventuali parassiti. La Mela Rosa dei Sibillini tra le altre, ha anche un presidio Slow Food. A rischio d’estinzione negli ultimi anni, grazie al lavoro di alcuni esperti ha ripreso vigore ed oggi viene sempre più valorizzata ed apprezzata per le sue proprietà organolettiche ed antiossidanti dagli attenti consumatori.
Il perchè di ogni coltivazione.
I grani antichi.
Grano duro Senatore Cappelli e farro Dicocco. Scelti perché grani antichi che non hanno subito modifiche da parte dell’uomo. Rustici e resistenti ai parassiti perfetti per la coltivazione biologica. Dall’alta digeribilità entrambi e per quanto riguarda il farro ricco di proteine e povero di glutine.
Abbiamo prediletto queste varietà a basso impatto ambientale anche in base ai nostri terreni, infatti una parte dell’azienda è caratterizzata da prati poveri e marginali: ideali per queste colture!
I prodotti che ne derivano sono molteplici: farine preziose, paste lavorate con la massima cura affinché non perdano le proprietà delle materie prime, farro perlato.
Ricerchiamo la massima cura per ogni lavorazione:
- Nelle farine il germe non viene estratto affinché mantenga le vitamine di cui è ricco ed importanti microelementi come gli oligominerali, caratterizzandosi quindi per l’alta qualità. La filiera del BIO viene mantenuta, affidandoci ad un molino certificato i quali macchinari non entrano in contatto con altri prodotti lavorati in maniera convenzionale.
- Nella pasta 100 % delle nostre farine ed acqua! Trafilata in bronzo a lenta essiccazione. Ottima per ogni condimento. Al palato il gusto è quello ruvido ed antico dei nostri nonni, dalle sensazioni profonde. Mantiene inalterate le proprietà organolettiche degli elementi e ad alta digeribilità.
Lenticchia di montagna. Coltiviamo la nostra lenticchia ai piedi del Monte Vettore, al confine tra Umbria e Marche. A più di 1000mslm e grazie ad un terreno particolarmente adatto a questo legume riusciamo a raccogliere un prodotto di altissima qualità. Coloratissima e di piccole dimensioni. Dalla cottura senza ammollo. Ricca di vitamine, fibre, ferro, proteine facilmente digeribili e sali minerali, povera di grassi. Per noi un vero orgoglio.
Ceci Sultano e fagioli Borlotti. Insostituibili nella nostra alimentazione, da sempre piatto della tradizione contadina! Il legume oltre ad essere un alimento importante per un’equilibrata dieta e dalle caratteristiche (profumi, colori e sapori) evocative è una pianta fondamentale. Essendo azotofissatore interviene nel mantenere sani i terreni coltivati ed evita l’impoverimento dei loro nutrienti, mantenendone la naturale fertilità. Entra nel ciclo delle rotazioni evitando in questo modo le monoculture. Nel caso del cece, la sua pianta rustica non necessita di irrigazione ed evitiamo in questo modo il consumo delle acque. Comunque apprezzato per la sua buccia sottile.
Le patate. Ne coltiviamo di tre varietà per accontentare le diverse necessità dei nostri clienti cuochi e cuoche! Dalle Kennebec bianche a pasta bianca, Desirée rosse a pasta gialla, Agata gialle a pasta gialla… Insomma potete sbizzarrirvi nello scegliere! Da sempre simbolo dell’ortaggio di montagna, per noi il primo in assoluto che abbiamo prodotto e a cui siamo legati con affetto. Apprezzate da tutti per il sapore e le paste eccellenti. Richieste da tanti. Abbiamo deciso di coltivarne una parte nelle colline marchigiane, per fornirvi il nostro prodotto genuino già da luglio! Mi raccomando però, ad ottobre arrivano quelle di Pretare a rifornire le vostre cantine durante tutto l’inverno!
Noci. Le nostre noci crescono secondo natura, senza alcun trattamento come ognuno dei nostri prodotti. Questo porta ad una disponibilità limitata e non sempre assicurata a seconda delle annate. In compenso ripaga la loro genuinità ed il loro gusto. Di medie dimensioni. La raccolta avviene in autunno aspettandone la caduta con i primi venti forti. Controlliamo che tutte siano state liberate dal mallo per metterle esposte al sole per diversi giorni. Una volta asciutte saranno pronte per i nostri clienti.
Marroni. Innesti di marroni su piede selvatico, che raccogliamo nelle foreste naturali nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini e nel Parco Nazionale dei Monti della Laga. Le loro dimensioni sono medio/grandi, caratterizzate dal color mogano chiaro con striature e buccia facilmente asportabile. Il sapore… Insuperabile davvero!